"Nulla si può definire solo un sogno.
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
kristoferpoffer {at} gmail.com
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
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- Ai miei tempi
- Al pronto soccorso
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- Vengo con te
- Vista sul mare
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Padre
padre ho peccato. ho peccato perchè quando non avevo niente ho desiderato ciò che hai dato agli altri. non ho rubato, ho chiesto ed ottenuto perchè loro erano più giusti di te. ho peccato ignorando il tuo giorno di festa perchè ho santificato allo stesso modo sia i giorni ricoperti di lacrime sia quelli che se andavano in fretta.
padre ho peccato nominandoti invano quando mi sentivo morire, quando mi sentivo solo ed invano ho chiesto il tuo aiuto; ti ho nominato invano quando ho cercato d'aggrapparmi al cielo per trovare la forza d'arrivare al domani; padre ti ho bestemmiato invano mentre ho dovuto farcela da solo ed ho gioito di superbia quando ne sono stato fiero.
padre ho commesso atti impuri e non ne sono pentito, ho confuso piacere ed amore ma non ho dato alla luce figli di una notte soltanto.
padre ho desiderato la donna d'altri e l'ho amata come se fosse l'unica ch'esiste. e l'ho amata più del prossimo mio, e l'ho amata più di me stesso. padre ho peccato di orgoglio quando credeva fossi il suo dio ed io invece di tacerla mi sentivo felice.
padre ho mentito, innumerevoli volte, ho mentito e mentirò di nuovo ogni qualvolta la tua verità vorrebbe portare dolore e dolore soltanto. ho mentito raccontando favole mai vissute da nessuna delle tue creature mortali, favole che possano spingere chiunque a cercare qui il paradiso che tu prometti per quando saremo già spenti.
padre ho peccato nominandoti invano quando mi sentivo morire, quando mi sentivo solo ed invano ho chiesto il tuo aiuto; ti ho nominato invano quando ho cercato d'aggrapparmi al cielo per trovare la forza d'arrivare al domani; padre ti ho bestemmiato invano mentre ho dovuto farcela da solo ed ho gioito di superbia quando ne sono stato fiero.
padre ho commesso atti impuri e non ne sono pentito, ho confuso piacere ed amore ma non ho dato alla luce figli di una notte soltanto.
padre ho desiderato la donna d'altri e l'ho amata come se fosse l'unica ch'esiste. e l'ho amata più del prossimo mio, e l'ho amata più di me stesso. padre ho peccato di orgoglio quando credeva fossi il suo dio ed io invece di tacerla mi sentivo felice.
padre ho mentito, innumerevoli volte, ho mentito e mentirò di nuovo ogni qualvolta la tua verità vorrebbe portare dolore e dolore soltanto. ho mentito raccontando favole mai vissute da nessuna delle tue creature mortali, favole che possano spingere chiunque a cercare qui il paradiso che tu prometti per quando saremo già spenti.
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