"Nulla si può definire solo un sogno.
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."

kristoferpoffer {at} gmail.com

Titoli

Il cielo

ci sono i cieli colorati di rosa di prima mattina, d'azzurro di pomeriggio e d'arancio al tramonto. ci sono i cieli a prima vista nebbiosi in pianura d'inverno, nitidi d'estate in montagna e offuscati in autunno in collina. ci sono i cieli cantati d'irlanda, i cieli in una stanza ed anche i cieli che sono sempre più blu. ci sono i cieli proverbiali a pecorelle, quelli rossi di sera e quelli che cadessero prenderemmo quaglie (ma questa me l'ha detta un genovese).
c'è chi il cielo lo prende a pugni e chi lo tocca con un dito. ultimamente c'è un gruppo di assatanati che al posto di toccarlo ne voglion stare tre metri sopra ma penso sia una follia di massa momentanea prima del meritato oblìo che tributeranno all'autore.
c'è chi cascasse il cielo farebbe qualsiasi cosa, chi butta gli occhi al cielo quando per l'ennesima volta glielo sente ripetere e chi del cielo ha tenuto le nuvole e ci sta con la testa, e non sente neppure.
c'è chi il cielo lo guarda distratto come se non esistesse, chi ci vola libero e felice come una farfalla e qualcuno un po' stordito che dal cielo ci casca.
nel cielo il sole, le nuvole e le stelle. nel cielo gli uccelli, i pipistrelli e financo i gatti, che tanto si sa, atterrano sempre in piedi. nel cielo poi gli aquiloni, gli aerei e persino i satelliti.
all'inizio nel cielo c'erano i segnali di fumo, poi dei bigliettini stretti nel becco dai piccioni viaggiatori e i più speranzosi attaccati ad un palloncino lasciato andare.
a volte dal cielo vien solo la pioggia, altre volte, mostrandoti un cielo stellato, ti fanno persino sperare in un dono del cielo che ti cascherà addosso dal nulla.

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