esiste un mondo lontano lontano dove ogni idea prende vita. è pieno di cose assurde come alberi a testa in giù, gelati che scottano la lingua, yeti e bigfoot. in quel mondo però esistono anche cose che nella realtà non potresti nemmeno immaginare, nel vero senso del termine. su quel pianeta,infatti, c'è chi racconta d'aver contato il numero tot, di sommarie stime imprecise. ci sono le palle al piede, i peli sullo stomaco e il pelo perso dal lupo vizioso.
per la strada si possono incrociare le occasioni mancate e le fatiche sprecate. ci sono le orme, credetemi, reali, dei sei gattini di scorta che ogni piccolo micetto si porta appresso dovesse aver bisogno di un'altra delle sue sette vite. ci sono i nani che mai più cresceranno perchè passati sotto una scala e gli sfortunati malcapitati che per sette anni saranno macchiati della colpa d'aver rotto specchi d'ogni tipo. esistono secchi pieni di punte di lance spezzate per difender qualcuno, e guanti di sfida sfrontati per spronarlo al confronto. ci sono i remi tirati in barca che, con le spugne gettate, condividono lo sguardo affranto di chi s'arrende e i sassolini nelle scarpe con un muso fastidioso che danno sui nervi.
chi c'è stato può vantare storie strabilianti sulle descrizioni precise d'Amore e Odio che farebbero diventare verde d'invidia persino Catullo.
chi ha avuto il coraggio di viaggiare fin là ha visto realizzarsi sogni d'ogni sorta. al ritorno, per motivi di spazio, gli è stato concesso di portarsi con se una sola cosa desiderasse. ci fu chi tornò con tutto l'oro del mondo, chi con la panacea a tutti i mali, e persino chi osò portarsi a casa la Pace in persona. senza dubbio questi diventarono le persone più ricche, longeve e tranquille del mondo. tuttavia, ci fu qualcuno, che l'opportunità di viaggiare in quel paradiso da tutti agognato non la volle nemmeno. cosa si potrebbe desiderare di più prezioso quando si ha già la convinzione che quel mondo esista davvero?