andare controcorrente ha un che di speciale ed un salmone lo sa.
un salmone guizza in salita, salta, barcolla, s'arranca e s'ostina . ma un salmone non molla.
vede altri pesciolini contromano a suo dire, li saluta cordiale e poi prosegue. sente su di se sguardi intrisi di giudizi di pazzia, sfrontatezza e ostinazione ma anche di coraggio, distinzione e perfino saggezza.
un salmone non ha compiuto chissà quali studi elitari, da vivo non saprà mai quanto sarà pregevole da morto e di certo non immagina neppure che una volta trapassato avrà la gran probabilità d'essere affumicato.
i salmoni, delfini di montagna, sono arcuate figure volte a monte sulla giostra per orsi grugnenti che goffi tentano la presa. gli orsi, paffuti nuotatori nell'aria, per pescare sbracciano sopra i torrenti ricolmi di potenziali bocconi.
il succo è che andare contromano ha il suo fascino, però è rischioso. chi ci va non sempre ha ben chiaro perchè, tuttavia, l'orgoglio d'essere il solo a farlo dissipa per lui ogni dubbio se possa valerne la pena.
il salmone l'ho sempre visto in scatoletta, rosa, affumicato; oppure sottovuoto in finissime fettine, plastificato. gran personalità quel pesce, mi son detto. un salmone ha tutto il mio rispetto.