"Nulla si può definire solo un sogno.
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."

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Cappuccetto rosso

cappuccetto rosso è una di quelle fiabe che mi chiedo sempre se qualcuno l'abbia mai letta davvero. penso si tramandi di generazione in generazione raccontandola ai propri figli. è una storia a veicolazione orale, forse osmotica persino, che origina all'alba dei tempi. si dice, qualcuno convincentemente ipotizza, che anche la versione cartacea sia in realtà una semplice trascrizione.
sappiamo tutti come finisce la favola di cappuccetto rosso: finisce bene, di norma. e tutti altrettanto bene sappiamo, fin dalle elementari quando si inizia ad approcciarsi alle prime leggende metropolitane, che in realtà quella era una storia per adulti e che il lupo alla fine se le mangia davvero cappuccetto e la nonna. qualcuno un giorno osò persino vociferare che anche il cacciatore fosse caduto vittima del famelico lupo, ma questo nessuno lo sa, è rimasto un mistero. e rimarrà tale perchè nessuno leggerà mai quel libro.
io sono convinto che certe fiabe ce le abbiamo nel dna e se oggi abbandonassimo un esemplare incontaminato di infante su un'isola deserta, questi, crescendo, racconterebbe la stessa identica favola.
mi ha tormentato a lungo questo mistero del bosco, delle orecchie grandi per ascoltare meglio, della faccia pelosa della nonna, del vero destino di cappuccetto rosso.. che più ci penso più la sera fatico ad addormentarmi. ieri notte proprio non ce la facevo più, mi son detto che era il caso di porre fine ad un supplizio che andava avanti ormai da troppo tempo. mi sono diretto allo scaffale ed in punta di piedi, scalzo, in pigiama, dall'ultimo ripiano ho sfilato un libro tutto impolverato, rosso, enciclopedico. era un libro che al solo tenerlo in mano trasudava la conoscenza, lo scibile letterario, lo stato dell'arte del pensiero umano circa il mondo delle fiabe. si intitola, per chi volesse controllare, che poi magari non credete a ciò che sto per dirvi, s'intitola 'le fiabe che nessuno leggerà'.
apro la corposa copertina rigida trapuntata da merletti d'oro e scelgo dall'indice il titolo di mio interesse: 'Le Petit Chaperon Rouge - ovvero la storia originale di Cappuccetto Rosso' autore 'Charles Perrault', controllate pure. l'indice mi manda a pagina seicentosessantasei. sfoglio bramoso tutto il volume, con una voglia inarrestabile di togliermi dalla testa i miei dubbi. sto per giungere al capitolo tanto desiderato quando.. seicentosessantacinque e.. a pagina in tripla cifra demoniaca compare una scritta che faccio fatica a leggere così da dovermi avvicinare ad un palmo di naso. 'mi vuoi sfidare kristofer?' leggo scritto in piccolissimo ma certamente in tono minaccioso. le mie mani di riflesso chiudono il librone che quasi mi morde il naso e lo lasciano precipitare sul pavimento in preda ai suoi deliri.
stasera, io, nella stanza-del-libro non dormo.

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