un solo, singolo salto nel vuoto. mettersi in piedi su un piedistallo altissimo, irraggiungibile, e poi lasciarsi andare con tanta paura. rischiare il più possibile perchè il premio sarà più grande di quanto si potesse pensare. rischiare tutto per una sola speranza perchè a compromessi non è ancora il caso di scendere. avere il cuore in gola nell'interminabile discesa nel nulla, in quegli istanti che sembreranno eterni in cui non si delineerà nulla di certo all'orizzonte. sentirsi un folle riprendendo coscienza all'improvviso quando ormai sarà troppo tardi. poi sentire il vento che ti scorre addosso, fra i capelli, nei vestiti, nelle vene. l'attimo prima di impattare, di salvarti, di frenare, in quell'attimo ci sarà il sole, una luce, una stella cadente che forse esaudirà il tuo desiderio.
cadendo da quel piedistallo si tornerà vulnerabili agli attacchi, alle illusioni, alle frecce d'un dio che sembra giocare con te. accetto la sfida.