"Nulla si può definire solo un sogno.
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
kristoferpoffer {at} gmail.com
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
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Titoli
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- Ai miei tempi
- Al pronto soccorso
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- Zia Samy
Zia Samy
zia samy aveva un nome che la faceva sembrare molto più giovane di quel che fosse realmente. zia samy era la zia materna, un po' perchè era la sorella della mamma e un po' perchè ci ha sempre fatto da mamma anche lei. aveva settant'anni giusti il giorno in cui ci lasciò e si pianse un sacco tutti quanti quella volta. credo che quello sia stato l'unico giorno in cui zia samy abbia mai fatto piangere qualcuno. lei diceva che era contenta solo perchè le era capitato di nascer riccia che, si sa, argomentava, i ricci vengon fuori solo dalle teste frullate e un po' matte. in paese la conoscevano ovunque e già fin da piccolo questa era una gran bella raccomandazione. il fruttivendolo ci riempiva di ciliegie, il droghiere di caramelle e la vigilessa sua amica di attenzioni ogni volta che ci vedeva gironzolare in bicicletta. in casa se la zia samy era dalla tua parte alla festa con gli amici ci potevi andare anche contro la volontà di chiunque altro perchè diceva che con la mamma e il papà poi ci avrebbe parlato lei.
un natale, lo ricorderò per sempre, il cagnolino proprio non ce lo volevano comprare. la mattina del venticinque però in salotto sotto l'albero c'era un pacco grandissimo, in cui ci sarebbero potute stare come minimo due biciclette nuove fiammanti. quel pacco, firmato 'la vostra zietta preferita', lo si scartò alla velocità della luce e quel che ne uscì fu un ghiro, un ghiro vero, uno di quelli grossi grossi che si vedono solo in televisione. un ghiro ?! si storse tutti il naso fin quando la zia spiegò che un ghiro che dorme avrebbe sicuramente richiesto meno attenzioni di un cagnolino troppo vispo. zia samy era fatta così e quel che più era bello è che stava sempre dalla tua parte. il giorno del suo settantesimo compleanno mi disse che ormai ero diventato grande abbastanza e che lei poteva partire per l'argentina.
un natale, lo ricorderò per sempre, il cagnolino proprio non ce lo volevano comprare. la mattina del venticinque però in salotto sotto l'albero c'era un pacco grandissimo, in cui ci sarebbero potute stare come minimo due biciclette nuove fiammanti. quel pacco, firmato 'la vostra zietta preferita', lo si scartò alla velocità della luce e quel che ne uscì fu un ghiro, un ghiro vero, uno di quelli grossi grossi che si vedono solo in televisione. un ghiro ?! si storse tutti il naso fin quando la zia spiegò che un ghiro che dorme avrebbe sicuramente richiesto meno attenzioni di un cagnolino troppo vispo. zia samy era fatta così e quel che più era bello è che stava sempre dalla tua parte. il giorno del suo settantesimo compleanno mi disse che ormai ero diventato grande abbastanza e che lei poteva partire per l'argentina.
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