"Nulla si può definire solo un sogno.
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
kristoferpoffer {at} gmail.com
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
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Titoli
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- A fin di bene
- Abitudini
- Addio
- Ai miei tempi
- Al pronto soccorso
- Albicocche
- Ambasciatore
- Balle
- Bentornati
- Blueberries pie
- Briefing
- Brioche
- C'era una volta un mondo
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- Uova
- Vengo con te
- Vista sul mare
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- Zia Samy
Ai miei tempi
ai miei tempi c'era una strada sterrata e poco più. noi giocavamo con i cerchi delle botti o con uno scarabeo legato ad un filo. saltavamo attraverso i copertoni dei camion, come forse avrete visto fare in tivvù nell'attualità africana o in un film d'amarcord italiano. ai miei tempi avremmo invidiato le comodità dei 'vostri' bei tempi di cui conservate orgogliosi il semplice ricordo di una carta telefonica tra i raggi di una bicicletta. ai miei tempi si correva a piedi scalzi per non consumare le scarpe della domenica ed una bicicletta la si era solo intravista da lontano come il vizio dei figli dei padroni dei nostri padri. nei tempi di cui io parlo si saltava la corda, si indossava una divisa alla colonia che ci faceva sentire parte di una squadra unita e vincente, senza più la preoccupazione di potersi vergognare per i vestiti ormai lisi che indossavamo al sapore di cenere. vengo da quei tempi in cui una pannocchia rubata era letteralmente venerata sopra la fiamma che l'arrostiva e la rendeva il premio di un bel voto a scuola. vengo dai tempi in cui gli errori di una poesia a memoria erano pagati con una genuflessione su quegli stessi chicchi di granoturco fratelli del nostro ambito e succulento premio.
ai miei tempi il pane fresco era miraggio delle domeniche, una ogni due settimane.
e non li rimpiango quei miei bei vecchi tempi in cui si doveva imparare a crescere in fretta. non ho rimpianti per i materassi riempiti di paglia, ne per la vista barattata per il costo di una candela da non sprecarsi la sera. non provo attacchi di nostalgia per un paese-famiglia pronto a giudicarti ad ogni sgarro al comune senso civico. non ho paura di dire che se oggigiorno non mi dovessi sentire soddisfatto lo dovrei ai miei errori piuttosto che consolarmi al riparo dai soliti e frequenti "ai miei tempi si stava meglio". darei ogni cosa per regalarvi un pezzo di coscienza della serenità che potreste raggiungere ai vostri bei tempi d'oro che iniziarono tempo fa e non sono mai terminati.
ai miei tempi il pane fresco era miraggio delle domeniche, una ogni due settimane.
e non li rimpiango quei miei bei vecchi tempi in cui si doveva imparare a crescere in fretta. non ho rimpianti per i materassi riempiti di paglia, ne per la vista barattata per il costo di una candela da non sprecarsi la sera. non provo attacchi di nostalgia per un paese-famiglia pronto a giudicarti ad ogni sgarro al comune senso civico. non ho paura di dire che se oggigiorno non mi dovessi sentire soddisfatto lo dovrei ai miei errori piuttosto che consolarmi al riparo dai soliti e frequenti "ai miei tempi si stava meglio". darei ogni cosa per regalarvi un pezzo di coscienza della serenità che potreste raggiungere ai vostri bei tempi d'oro che iniziarono tempo fa e non sono mai terminati.
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