"Nulla si può definire solo un sogno.
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
kristoferpoffer {at} gmail.com
Dire solo un sogno è una sciocchezza come dire solo una realtà, perchè un piccolo principe Poffer vive ugualmente sia nel mondo dei sogni sia nel paese reale da cui proviene."
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Titoli
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- A fin di bene
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- Addio
- Ai miei tempi
- Al pronto soccorso
- Albicocche
- Ambasciatore
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- Vista sul mare
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Odi et amo
la mattina,tornando dal bagno, sul letto disfatto, lei trovò una rosa ed un biglietto.
diffiderò di te quando mi verrai a cercare. scapperò da te quando proverai a trattenermi. dirò d'odiarti quando dirai d'amarmi. dirò d'averti dimenticata mentendomi allo specchio. sorriderò per coprire le lacrime e piangerò nervosamente quando sarò solo. mi farò del male rimuginando le colpe passate e rimpiangerò questi nostri giorni felici. sentirò per la mia vita intera queste tue mani che mi sfiorano la pelle. impallidirò al pensiero di perderti quando ti lascerò. mentirò un addio scappando. mentirò un sorriso salutandoti. viaggerò per cercare la mia anima persa una notte d'estate. leggerò ogni libro per convincermi di non essere il solo a patire. scriverò lettere e poesie d'amore che affiderò al mare. mi tormenterò del pensiero che sia giusto così. ti abbandonerò come ho sempre fatto. tradirò giuramenti e fede pur di non tornare. e un giorno, se mi guarderai negli occhi, vedrai solo il vento. e un giorno, se mi cercherai, io non risponderò. mi farò del male, già lo so, quando sarò spaventato dal tuo amore eterno. mi ucciderò col pensiero di non esserne all'altezza e te ne darò la colpa.
morirò con indosso l'anello che mi lega a te, con la fede al dito del nostro matrimonio di maggio. rinascerò nel sogno mai abbandonato di spiccare il volo.
in realtà, non sarò mai capace d'odiarti e t'amerò per sempre.
la rosa punse le sue dita candide che macchiarono la lettera di impronte rosse e salate. e si sentì viva come non mai.
diffiderò di te quando mi verrai a cercare. scapperò da te quando proverai a trattenermi. dirò d'odiarti quando dirai d'amarmi. dirò d'averti dimenticata mentendomi allo specchio. sorriderò per coprire le lacrime e piangerò nervosamente quando sarò solo. mi farò del male rimuginando le colpe passate e rimpiangerò questi nostri giorni felici. sentirò per la mia vita intera queste tue mani che mi sfiorano la pelle. impallidirò al pensiero di perderti quando ti lascerò. mentirò un addio scappando. mentirò un sorriso salutandoti. viaggerò per cercare la mia anima persa una notte d'estate. leggerò ogni libro per convincermi di non essere il solo a patire. scriverò lettere e poesie d'amore che affiderò al mare. mi tormenterò del pensiero che sia giusto così. ti abbandonerò come ho sempre fatto. tradirò giuramenti e fede pur di non tornare. e un giorno, se mi guarderai negli occhi, vedrai solo il vento. e un giorno, se mi cercherai, io non risponderò. mi farò del male, già lo so, quando sarò spaventato dal tuo amore eterno. mi ucciderò col pensiero di non esserne all'altezza e te ne darò la colpa.
morirò con indosso l'anello che mi lega a te, con la fede al dito del nostro matrimonio di maggio. rinascerò nel sogno mai abbandonato di spiccare il volo.
in realtà, non sarò mai capace d'odiarti e t'amerò per sempre.
la rosa punse le sue dita candide che macchiarono la lettera di impronte rosse e salate. e si sentì viva come non mai.
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