piovve, ieri pioveva, oggi piove. in paese c'è chi si attrezza con canotti e canoe, le ragazze passeggiano con stivali plastificati colorati, leopardati. il cielo è grigio, grigio perla, grigio pioggia. al mio gatto sono venute le zampe palmate, il cane è morto affogato in taverna. il mio nuovo vicino di mestre si commuove alla finestra e rimembra la passata gioventù in laguna, suo figlio sta catturando rane in giardino. mia nonna raccoglie pioggia con le bacinelle, perchè chi ha fatto la guerra non butta via niente. mia sorella s'ostina a farsi piastrare i capelli ma non fa in tempo a tornare a casa ch'è sempre più riccia.
perdo peso, ad ogni lavaggio mi stringo di un poco. sono pallido, stinto. il pesciolino rosso nella sua boccia sembra indemoniato, rotea senza sosta come se si avvicinasse il suo momento di gloria. il meteo a pranzo tace per non infierire, la carne nel piatto sa già un po' di pesce.
piove, piove imperterrito dall'inizio del mese, del mese di maggio, e se piove ancora un po' stavolta mi sciolgo davvero. piovve, piove e pioverà.